Jacopo da Pontormo
| Jacopo da Pontormo | |
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| Narození | 24. května 1494 Empoli |
| Úmrtí | 31. prosince 1556 (ve věku 62 let) Florencie |
| Povolání | malíř a kreslíř |
| Rodiče | Bartolommeo di Jacopo di Martino |
| Významná díla | Visitation of Carmignano Vertumnus and Pomona Pucci Altarpiece The Deposition from the Cross Coro di San Lorenzo |
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Jacopo da Pontormo, vlastním jménem Jacopo Carucci, někdy uváděný jen jako Pontormo (kolem 24. května 1494, Pontorme u Empoli – před 2. lednem 1557, Florencie) byl italský malíř a kreslíř, představitel florentského manýrismu.
Pocházel z rodiny malíře, brzy osiřel, vychovávala ho babička. Studoval ve Florencii, jeho učiteli postupně byli Leonardo da Vinci, Mariotto Albertinelli, Piero di Cosimo a Andrea del Sarto.
Pracoval na mnoha zakázkách pro Medicejské, známý je např. jeho portrét Cosima de’ Medici. Z jeho náboženských děl je nejslavnější oltářní obraz Snímání s kříže pro kostel S. Felicita ve Florencii, považovaný na vrcholné dílo florentského manýrismu.
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Identifier: vitedepieccell08vasa (find matches)
Title: Vite de' più eccellenti pittori, scultori e architetti
Year: 1791 (1790s)
Authors: Vasari, Giorgio, 1511-1574 Della Valle, Guglielmo, 1740?-1794? Carli, Pazzini
Subjects: Artists Art, Italian
Publisher: In Siena : A spese de' Pazzini Carli e Compagno
Contributing Library: Getty Research Institute
Digitizing Sponsor: Getty Research Institute
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) A queste parole ARTIS FACILE PRINCEPSAgoftino Caraccl fece questa postilla in margine delsuo esemplare PENITUS IGNORANS. Ambidue dan-no neir eccelTo •, perchè il Vasari non si può dire unodeprimi pittori del mondo , ma non fi può dire affat-to ignorante, se non altro per la copia, per linven-zione , e per la facilità, e per lerudizione che (1 veg-gono in tutte le sue opere; le quali per lo numero im-menso sparso per tutta lItalia e per la vaftità dellemedefime fanno innarcar le ciglia per la maraviglia .E quando ha voluto dipignere con accuratezza , non hane nel disegno né nel colorito avuto paura di neffu-no y e bada vedere i quadri che sono nella soffitta delsalone di Palazzo vecchio in Firenze , per conoscer chepittore era il Vasari/Ho anch^ veJuto desuoi ritrat-ti, che pajonodi Giorglone o del Pordenone. Ma aven-do da lavorare tanto , si serviva molto daltri pittoriche r aiutavano , come si sente in queste Vite; ondoin alcuni suoi quadri è poco di suo , N. dellEd. di R,
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VITA DI JACOPO DA PUNTORMO PITTORE FIORENTINO, GLI antichi ovvero maggiori dì Bartolommeadi Jacopo di Martino padre di Jacopo da Pun-»tornioj del quale al presente scriviamo la vita, eb-berOj secondo che alcuni affermano, origine dall*Ancisa castello del Valdarno di sopra , assai famo-so per avere di 11 tratta similmente la prima ori-gine gli antichi di M. Francesco Petrarca . Ma odi lì o d altronde che fossero stati i suoi maggio-ri, Bartolommeo sopraddetto, il quale fu Fiorenti-no e , secondo che mi vien detto , della famiglia •deCarucci. si dice che fu discepolo di Domenicodel Grillandajo, e che avendo molte cose lavo-rato in Valdarno, come pittore, secondo quetem-pi, ragionevole, condottosi finalmente a Empoli afare alcuni lavori, e quivi e neluoghi vicini di-morando , prese moglie in Puntormo una molto vir-tuosa e dabben fanciulla, chiamata Ales5andra , fi-gliuola di Pasquale di Zanobi e di mona Brigida ^^f^fsua donna. Di questo Bartolommeo adunque nac- ^*que r anno 1493. Ja
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